Sebastian Peitta

Il progetto nasce dalla volontà di rendere fruibile “L’ Ex Artiglieria Santa Cecilia”. Un’area nel centro di Olbia lasciata all’abbandono. Qui, intorno al 1915 furono realizzati diversi edifici per scopi militari.
L’ area è costituita da 95.000 mq e presenta al suo interno 14 edifici in pessimo stato di conservazione, inoltre, risente di gravi dissesti idrogeologici causati da una urbanizzazione poco sensibile all’ambiente che negli ultimi anni ha portato a continue inondazioni durante i mesi autunnali, mettendo a repentaglio la sicurezza dei cittadini.
Il progetto ha l’obbiettivo di :

• Adottare forme sostenibili per la gestione dei canali idrici donando spazio al fiume senza deviarlo o incanalarlo come è stato fatto nei decenni scorsi. Queste strategie chiamate opere estensive, hanno spinto la proposta progettuale verso la creazione di un vero e proprio parco fluviale dove l’elemento acqua caratterizza il masterplan. L’acqua diventa una risorsa ambientale e funzionale con la creazione dell’area umida extra alveo che ovvia al rischio di alluvione e crea un ecosistema importante. 2) le vasche di raccolta delle acque grigie e nere, le quali subiranno un processo fitodepurativo grazie alle piante.
• Attuare un programma di riqualificazione aumentando la fruibilità collettiva, restituendo un polmone verde alla città. Ricucire l’area con il contesto urbano: ovviando a elementi di frattura quali i due fiumi e l’asse ferroviario che lambiscono il parco, inserendo elementi attrattivi collettivi, il tutto connesso al tessuto urbano tramite percorsi ciclopedonali, permettendo la fruibilità nel parco
• Rifunzionalizzare gli edifici presenti nel lotto con un approccio conservativo. Soffermandosi sull’edificio 10, (attualmente adibito a magazzino di importanti ritrovamenti archeologici) progettando una scuola di restauro, così da poter valorizzare i manufatti. Nonché sugli edifici 11e12, riconvertendoli a museo archeologico creando connessione con i laboratori di restauro.